L’arteterapia che è tornata a far sorridere Agata
Le mani di Agata impastano il colore, utilizzato in modo intenso, e le sue emozioni prendono vita sulla tela. I suoi quadri non hanno un titolo, ma solo una numerazione progressiva: la sua arte, infatti, nasce e si sviluppa come terapia, cosicché anche le sue opere vogliono rappresentare uno “strumento” di cura capace di adattarsi a chi le guarda, consentendo a ciascuno, in ogni tela astratta, di scorgere quello che ha bisogno di vedere in quel preciso momento, senza l’etichetta di un nome.
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